
“Da quando mi stancai di cercare,
io imparai a trovare.
Da quando un vento m’avversò la rotta
faccio vela con tutti i venti.” F. Nietzsche
Era un inizio di ottobre qualsiasi, di un anno qualsiasi, quando il vento mi sospinse fino a una striscia di terra agitata: un pochettino più a sud di Tunisi, tanticchia più a nord di Hammamet, proprio di fronte a un isolotto con un vecchio faro che sembrava divertirsi a surfare sulle onde. Ero dove si incontrano due lati del triangolo Sicilia, in uno spigoletto d’Isola che si protende verso l’Africa, dove il mare e il cielo si uniscono all’unisono in una danza di nuvola di vento. Mi sono fermato per osservare l’inafferrabile… e pigghiai vento, ma tanto tanto vento, forse per caricarmi di ciauro di mare per almeno un anno, forse per farlo arrivare più nella mente che alle narici, più all’anima profonda che alle labbra divenute già salate…
– il racconto completo sarà disponibile in una prossima pubblicazione cartacea –

Isola di Capo Passero