Scicli… città lucente, distesa su tre valli come una Venere al sole. Ornata di balconi “mascherati”, punteggiata in basso e in alto da chiese tardo barocche. Avvolta dalla roccia antica, che sembra messa intorno quasi in forma di platea, come a chiudere un grande palco di bellezza, dove ognuno reciterà la propria parte – di quel copione già scritto dal titolo “Vita” –.
Un gioiellino è Scicli. Sensazione di armonia è Scicli! La godibilità del suo centro storico è decantata da sempre, la via Mormino Penna – patrimonio dell’umanità – è un cammino tra palazzi nobiliari e chiese, location perfetta per il cinema o il teatro… o semplicemente per gustare una rigenerante granita siciliana seduti comodamente all’aperto.
Scicli ti sfiora il pensiero… Un pensiero che magari t’illuderei di cancellare presto, ma a condannarti all’eterno desiderio di ritorno sarà il più bel ornamento naturale che un luogo possa avere: il mare e lunghe spiagge dorate. Sampieri è la mia preferita per bellezza pura, soprattutto nella parte che si allontana dal centro abitato e si avvicina alla fornace Penna (la “Mannara” della serie televisiva). Piccole dune, macchia mediterranea, colori intensi, sensazione di libertà, e poi a chiudere in lontananza un diramarsi di case bianche che si inoltrano fino in mezzo al mare… ho amato molto questa spiaggia.
– il racconto completo sarà disponibile in una prossima pubblicazione cartacea e in un video-racconto –
L’ha ripubblicato su HERITAGE SICILY.
"Mi piace""Mi piace"