Fuga dalla Terra , luogo di destinazione:
– Sicilia;
– campagna vista mare di Alcamo;
– posto segreto!
Mentre il mondo si divide sul tema dell’ambiente, i giovani sognatori di Landescape mettono in pratica quello che altri predicano: vivono di condivisione, natura, prodotti “sani” appena raccolti e cucinati, pasta e farina di grani antichi, ricerca dell’identità sicula, musica e cultura.
Questi picciotti hanno riaperto le case in campagna in mezzo ai vigneti di Alcamo; hanno abbandonato il “superfluo”, hanno rimesso in discussione tutti i presunti modelli di vita e “valori” inculcati da almeno 30 anni a questa parte – che, diciamocelo chiaramente, ci stanno presentando un conto salato -.
Dopo essermi perso per trazzere (maledetto navigatore, devo assolutamente ritornare all’intuito), imboccando una contrada in mezzo alla natura – direzione “posto segreto – ho iniziato il mio “viaggio” in una sorta di realtà parallela. Al mio arrivo mi sorprendo quando vedo un gruppo di picciotti scalzi, erano disposti in cerchio “armati” di tamburo… in realtà si stavano facendo guidare alla riscoperta delle proprie sensazioni dalla grande cantastorie-percussionista Valeria Cimò. Suoni, tempo e ritmo aiutano a riappropriarci dell’armonia del corpo e dei suoi movimenti, a risintonizzarlo verso le emozioni… l’evento Armònia, così, può avere inizio!
Giacomo Sferlazzo da Lampedusa, Totò Fundarò, Giuseppe Internicola, Lorenzo Raspanti, ci accompagnano con il loro talento e con il bagaglio immenso di conoscenza di quest’Isola e dei suoi cunti. Raccontano, suonano strumenti di ogni tipo, cantano… e si muovono tra poemi, leggende, storia della Sicilia, poesia, canti di Trinacria antichi e moderni, musica – e intanto si discute… si ride… si balla… si mangia e si beve bene e sano – . La Sicilia è un loro “faro” comune; chiamarli “semplicemente” artisti quasi si fa un torto a persone che non barattano ideali e dignità neanche in nome dell’arte.
Intorno a loro si muovono le storie di Tobia con i suoi prodotti di grani antichi, arrivano ragazzi provenienti dalle Madonie, persone di tutte le età, famiglie intere che si sono ritrovate in questo luogo – persino una combriccola di cani alla gabbia di un canile ha preferito festeggiare con noi – . In questi momenti penso che questa serata magica, un piatto di busiate di perciasacchi con zucca raccolta nell’orto dei miracoli, una spolverata di muddica abbrustolita e finocchietto, due bicchieri di bianco d’alcamo e un cantu siciliano avrebbero riappacificato il mondo.
I ragazzi di Landescape – parole loro – “hanno dato vita a una comunità che si basa sulla condivisione, scegliendo il paesaggio rurale siciliano e riscoprendo la cucina come luogo fondamentale di incontro, praticando la resistenza alimentare e la condivisione di tradizioni culinarie. Nell’ultimo anno Landescape ha mappato la rete di produttori locali che gravita attorno ad Alcamo”. A Ottobre hanno anche riaperto al pubblico la Casa degli Artisti – bene confiscato alla mafia – con una serie di valide iniziative ed eventi.
“Ahiahiahiahi moru moru moru, ciatu di lu me cori, l’amuri miu si tu”… Sicilia bedda!
Se vi racconto una Sicilia diversa è merito di questo amore incondizionato, che mi porta a conoscere realtà fuori dal comune, ma che esistono, vanno cercate e si trovano in questa Terra complessa, complicata ma piena di energia e fermento vitale!
Chi vuole poesia venga in Sicilia – terra d’amuri e di antica gloria – in Armonia, tra i vigneti vista mare.
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